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Il prof. Michele Perchinunno,

dottore in Teologia Morale presso l’Accademia Alfonsiana in Roma della Pontificia Università Lateranense, è stato nostro ospite presso il Ristorante  Aqua in Foggia, dove ha tenuto la Conviviale di Club che ha visto la partecipazione di numerosi Soci ed ospiti nonché la gradita presenza.

Dopo aver ringraziato gli intervenuti, il Presidente Michele Curtotti ha presentato il programma della serata. La prima parte della Conviviale è stata dedicata alla comunicazione dei prossimi service del Club tra cui spicca il Torneo di Burraco che si terrà il 4 maggio presso la Club House del Tennis Club di Foggia ed il cui ricavato andrà al progetto “Codice rosa” che finanzia la realizzazione, presso il Pronto Soccorso di Foggia, di una corsia preferenziale rivolta in primis a donne e minori che si recano al Pronto Soccorso dopo aver subito violenza. Il Presidente Curtotti ha poi accennato al grande sforzo organizzativo che il Club ha posto in essere il 14 giugno organizzando lo spettacolo “Il colore dei suoni” con il musicista Tony Esposito e l’artista statunitense Mark Kostabi, il cui ricavato servirà quale  contributo alla realizzazione del grande progetto del Lions Clubs International Foundation “Una donazione, una vita” volto a proteggere decine di milioni  di bambini contro il morbillo, una malattia altamente infettiva che uccide circa 4430 persone al giorno soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

La seconda parte della serata ha visto il  Prof. Perchinunno intrattenere gli intervenuti presentando un’interessante relazione dal titolo “Il credere tra novità e tradizione”. Il teologo ha iniziato in maniera coinvolgente offrendo spunti di riflessione sul significato della fede e sulla sua ricaduta nella vita quotidiana. Credere in Gesù comporta il “conoscere” ed il “riconoscere” ciò che Dio ha fatto per gli uomini per mezzo di Cristo. “Senza la verità e la conoscenza della realtà dell’evento-Cristo- afferma il Prof. Perchinunno –  l’esperienza di fede non è vera ma può risultare illusoria”. Altro importante cardine della vita cristiana è che la fede nasce dalla predicazione e quindi dall’udire la Parola di Dio :  la fede non è filosofia, non nasce dal riflettere, ma dall’ascoltare la Parola che ci viene donata dalla Chiesa. “Siamo nell’epoca della tecnologia, del computer, dei cellulari, nell’epoca del pensiero debole – afferma il Prof. Perchinunno – è necessario chiedersi: “Cosa si deve intendere per fede? Essere uomini e donne di fede significa, oggi, essere persone di carità, di attenzione all’altro, come fate voi Lions”. Al termine della propria relazione il Prof Perchinunno, dopo aver ringraziato il Lions Club Umberto Giordano per il gradito invito, ha affermato che  “credere è bello e meraviglioso e spetta a ciascuno di noi fare un’opzione di fede  per intraprendere una “strada nuova” per la propria esistenza”. Prima del termine della serata il Cerimoniere Marinaccio ha ceduto la parola al Lions Montini che ha invitato i Soci alla celebrazione del Trentennale dell’Unità Operativa di Chirurgia d’Urgenza che il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Moretti ha voluto rendere pubblica. L’evento si è tenuto il 4 aprile alle ore 17 presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università di Foggia.

Al termine della serata il Presidente ha salutato gli intervenuti ed ha chiuso con il tradizionale tocco di campana la conviviale.

L’Addetto stampa

Francesco Montini