IL MIO ANNO DA PRESIDENTE

 

Non è certamente un compito facile, ancorché doveroso e per me molto gradito, sintetizzare in poche righe un percorso della durata di un anno intero. Un anno che è stato costellato di numerose e intense emozioni oltreché di circostanze utili a rafforzare autentiche amicizie e legami di sincera fratellanza lionistica, nonostante non siano mancate occasioni in cui mi sono trovato nella condizione di dover prendere decisioni difficili.

Un anno contraddistinto da eventi e ricorrenze importanti, dedicato alle mie passioni e ai miei amori. In primis, la passione per l’opera lirica e l’amore per la mia terra e i suoi uomini più illustri, celebrate insieme in occasione del centenario della prima rappresentazione dell’Andrea Chenier (il 28 marzo 1896 al Teatro alla Scala di Milano), capolavoro del nostro concittadino Umberto Giordano, a cui è intitolato il nostro club. Fu presa dal consiglio direttivo la decisione di celebrare degnamente questa data, lasciandone un segno tangibile e una traccia memorabile. Di conseguenza, commissionammo all’IPZS (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato) un foglietto erinnofilo a tiratura limitata con richiesta di annullo filatelico sulla cartolina postale, istituendo uno sportello in occasione dell’annuale Salone Filatelico presso il quartiere fieristico di Foggia.

Nell’ambito delle iniziative volte a valorizzare le eccellenze della nostra terra, sono ben lieto di rammentare anche la mostra organizzata per il nostro socio, l’architetto e valente artista Alfonso Talia, presso gli spazi espositivi del “Palazzetto dell’Arte” di Foggia. Ne conservo gelosamente e con immutata riconoscenza un’opera dedicata a mia figlia Lucia, nata proprio in quei mesi.

La vita del club è stata animata altresì da appuntamenti ricorrenti, che ho sempre ritenuto essenziali per poter rinsaldare continuamente lo spirito di cooperazione e amicizia fra i soci e che, come tali, mi sono prodigato per promuovere. Ne è testimonianza esemplare, certamente ancora viva nei ricordi dei presenti, una splendida gita a Napoli con visita alla famosa “Via dei Presepi” e cena presso l’allora prestigioso Circolo della Stampa all’interno della Villa Comunale nel quartiere Chiaia; ma anche l’abituale e sempre apprezzato torneo di burraco e la “Mostra mercato del libro di antiquariato”, entrambe iniziative che hanno riscosso grande successo e che hanno consentito una lucrosa raccolta fondi. Segnalo, in proposito, che una parte di questi fondi furono destinati all’acquisto di un nuovo televisore per la sede del centro UAL (Unione Amici di Lourdes), una delle più meritevoli associazioni della nostra città, mentre altri furono devoluti ai progetti Lions del Distretto.

È sempre stata mia convinzione profonda che il Lionismo debba tradursi in due tipologie di attività: impegno in favore degli altri e partecipazione cooperativa. Proprio in virtù di questi principi, che ritenevo e ritengo tuttora basilari e fondanti, mi sono visto costretto a compiere una scelta difficile, che ancora oggi considero giusta nonostante fosse impopolare: allontanare tutti i soci che da moltissimo tempo non prendevano parte ad alcuna iniziativa. Essere nei Lions comporta, a mio parere, l’obbligo di offrire quotidianamente una parte del proprio tempo e, sulla scorta di ciò, ho preso tale decisione. Per la medesima ragione, coerentemente con quei principi che mi hanno sempre ispirato e che ho sempre cercato di tradurre in pratica, allorché mi resi conto che impegni lavorativi e personali mi avrebbero impedito di partecipare con la necessaria costanza alle attività del club, ho preso la medesima decisione per me stesso, non senza immenso dolore.

Merita, inoltre, ricordare che, nella nostra grande famiglia Lions, vige un’organizzazione molto efficace e da lungo tempo consolidata, che agevola il coordinamento di tutti i club con lo scopo programmatico di unire le forze per realizzare importantissimi progetti a livello mondiale e che permette la conoscenza dei reciproci programmi ed eventi da parte di tutta la gerarchia lionistica. Questa perfetta organizzazione, al termine dell’anno lionistico, ci ha consentito di ricevere il cosiddetto Premio 100%, motivo di grandissima soddisfazione nonché dimostrazione di ciò che è possibile realizzare insieme quando vi è effettiva e proficua collaborazione da parte di tutti i soci.

Concludo con una brevissima glossa a margine di carattere personale. Resto e resterò sempre profondamente unito ai Lions e alla filosofia di vita altruista e cooperativa di cui si fa portavoce. Alcuni dei ricordi più belli della mia vita sono ad esso inestricabilmente legati, sia alle attività promosse e realizzate dal club sia alle amicizie che vi ho stretto o consolidato. Ha rappresentato, per lunghi anni, una parte preponderante della mia vita sociale e ne sono, ieri come oggi, orgoglioso.

 

Danilo Amoroso

  • Presidente
    Danilo Amoroso
  • Vice Presidente
    Elena D'andrilli Gambone
  • II Vice Presidente
    Claudio Di Nanno
  • Past Presidente
    Biancarita Nobili
  • Segretario
    Antonio Tomasicchio
  • Tesoriere
    Corrado Di Michele
  • Presidente Comitato Soci
    Elena D'andrilli Gambone
  • Cerimoniere
    Matteo Iacovelli
  • Censore
    Michele Curtotti
  • Consigliere 1
    Gianfranco D'Andrea
  • Consigliere 2
    Teresa De Perna
  • Consigliere 3
    Matteo Manduzio